Jose (Pepe) Mujica



Sono Jose Mujica, nella prima parte della mia vita, per campare, ho lavorato nei campi come contadino. Poi mi son dedicato a lottare per cambiare, per migliorare la vita nella mia societa'. Ora sono il presidente ma domani, come ognuno, saro' un mucchio di vermi e scompariro'.
Ho avuto un sacco di inconvenienti, molte ferite, alcuni anni di carcere, in ogni caso, cosa normale per chiunque lotti per cambiare il mondo.
Sono vivo per miracolo, e soprattutto amo la vita. Spero di presentarmi per il mio ultimo viaggio come uno che entra in un bar, e dice al barista "ora tocca a me". Sono salito alle cronache per i miei valori e il mio stile di vita che riflette quelli della societa' alla quale mi onoro di appartenere. Con rumore. Non mi importa essere il presidente. Ci ho pensato un sacco, ho passato quasi 10 anni in isolamento, in un un buco, con un sacco di tempo per pensare.
Ho trascorso sette anni senza poter leggere un libro, cosa che mi ha lasciato tempo per pensare. Ed ho scoperto che e' meglio se ti accontenti di poco, senza cose superflue.
O la felicita' ce l'hai dentro o non vai da nessuna parte! Non sto difendendo la poverta'. Sto difendendo la sobrieta'. Ma da quando abbiamo inventato la societa' consumista, l'economia deve costantemente crescere, perche' se non cresce e' una tragedia. Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui, acquistiamo cose nuove buttando le vecchie, ed e' questo che spreca le nostre vite!
Perche' quando io o te compriamo qualcosa, non lo compriamo con i soldi: lo compriamo con il tempo di vita che abbiamo usato per procurarci quei soldi. La differenza e' che la vita non puo' essere comprata con i soldi. La vita diventa solo piu' corta. Ed e' terribile sprecare la vita e la liberta' in questo modo.

L'Uruguay e' un piccolo paese, e non abbiamo un jet presidenziale. Non ci dobbiamo preoccupare di averne uno. Dalla Francia abbiamo deciso di comprare un elicottero di soccorso molto costoso, dotato di servizi chirurgici, e di parcheggiarlo in una zona remota.
Invece di comprare un jet presidenziale, abbiamo comprato un elicottero da mettere nelle regioni centrali del paese per soccorrere le vittime di incidenti ed offire quindi servizi medici di emergenza.
E' cosi' semplice! Non vedo il dilemma: un jet presidenziale o un elicottero di soccorso? Sempre si arriva a questo: mi e' sembrato che fosse una questione di sobrieta'.
Non sto suggerendo di tornare a vivere nelle caverne o alle capanne di paglia. Niente affatto. No non e'questa l'idea: quello che raccomando e' di smetterla di sprecare risorse in cose inutili o in case lussuriose che richiedono di sei servitori per mantenerla, Che c'e' di buono in questo? Non c'e' niente di necessario, noi possiamo vivere piu' modestamente, spendendo le nostre risorse in cose che sono veramente importanti per ognuno.

E' questo il vero significato di democrazia, il significato che i politici hanno perduto. Perche' se significasse corti reali e baroni feudali, con buffoni che suonano trombe quando il signore esce a caccia, se questa fosse l'idea, saremmo ancora nel passato. Perche' avremmo fatto le rivoluzioni nel nome della eguaglianza ed il resto? Le residenze presidenziali sono pressoche' la stessa cosa.
In Germania mi hanno scortato con 25 motociclette BMW, mi hanno fatto viaggiare in una Mercedes-Benz blindata con le porte che pesavano 3 tonnellate l'una.
Che c'e' di buono in questo?
E' una storia... Sono un uomo semplice, mi accontento di quello che c'e', mi arrangio, ma devo dire quello che penso. Non e' un problema di scarsita' di risorse, ma di incapacita di governare. I Governi sono preoccupati di vincere le prossime elezioni, di chi diventa il nuovo boss.
Combattiamo per il potere e dimentichiamo la gente ed i problemi del mondo.
La crisi non e'ambientale: e' politica! La nostra civilta' ha raggiunto una fase per la quale abbiamo bisogno di un consenso planetario, e guardiamo altrove. Siamo blindati dal nazionalismo e dalla sete di potere, specialmente dei paesi piu' potenti.
Dovrebbero essere di esempio! E' vergognoso che dopo 25 anni dagli accordi di Kyoto, siamo ancora riluttanti a prendere le decisioni fondamentali.
E' vergognoso.

L'uomo puo' essere bravo, ma e' l'unico animale capace di autodistruggersi. Ed e' questo il dilemma che ci sta difronte. Spero veramente di sbagliarmi.
La natura umana e' fatta in modo da poter imparare piu' dalla sofferenza che da una vita agiata.
Questo non significa che voglio raccomandare ad ognuno di soffrire o qualcosa del genere, ma vorrei che la gente capisse che puoi sempre risollevarti, che e' sempre possibile ripartire nuovamente da zero, una, due, migliaia di volte, finquando sei ancora vivo.
Questa e' la piu' grande lezione nella vita. In altre parole, non sei sconfitto finche' puoi rialzarti e ricominciare a combattere. E devi combattere per un sogno. Lottare, sognare, cadere a terra, confrontarsi con la realta'. E' questo che da senso all'esistenza della vita che conduciamo.

Non puoi vivere covando un rancore. Il dolore che ho patito nella vita non me lo puo' ripagare nulla e nessuno. Devi imparare a impacchettare le tue paure e continuare, guardando al futuro.
Se io spendo il mio tempo a leccarmi le ferite, senza crescere, e' come se mi limitassi a guardare la strada che mi sta davanti invece di percorrerla.
Cio' che conta e' il futuro. Mi e' stato insegnato, sono stato avvertito.
c'e' un vecchio detto: devi ricordare il passato, o sarai condannato a ripeterne gli errori.
Lo conosco l'uomo! E' l'unico animale che e' capace di inciampare venti volte sullo stesso sasso. Ogni generazione impara dalle sue esperienze, non da quelle degli altri.
Non idealizzo l'uomo. Cosa si puo' imparare dalla esperienza di qualcun altro? Impariamo solo da cio' che ci e' successo.
In ogni caso, questa e' la mia visione della vita. Non devo nulla a nessuno.

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